… si chiamava pesos

20150113_cocaina44444444444

Mercoledì 14 Gennaio 2015 JESI – Al telefono le dosi di cocaina erano “pesos”, “pantaloni” e “medicine”.

Captando le conversazione dei corrieri che trasportavano la polvere bianca nella zona di Jesi, tra il 2010 e il 2011, i finanzieri bloccarono ben otto “cavalli” di droga e poi eseguirono altre dieci ordinanze di custodia cautelare nei confronti di presunti trafficanti per la maggior parte di origine dominicana.

Da quella operazione antidroga condotta dal Goa della Guardia di Finanza di Ancona, coordinato dal pm Rosario Lioniello, è scaturito il procedimento a carico di 18 persone accusate di aver detenuto, trasportato e spacciato cocaina proveniente presumibilmente da Santo Domingo nella zona di Jesi. La procura ha chiesto al gup di Ancona il rinvio a giudizio.

Ma l’udienza preliminare è slittata al 24 marzo prossimo perché i difensori, tra cui Stefano Radovani, Luca Bartolini, Jacopo Casini Ropa, hanno sollevato una questione di competenza territoriale. Alcuni “viaggi” dello stupefacente, transitato dalla Spagna o dall’Olanda, arrivavano da Bologna, da San Benedetto e da Chieti. Il giudice si pronuncerà nella prossima udienza.

Articolo tratto da: http://www.corriereadriatico.it/ANCONA/jesi_cocaina_caraibi_pesos_tribunale_procedimento_udienza/notizie/1118419.shtml